9 Novembre 2024
L’Associazione Culturale “La Diana”, avviandosi alla conclusione della celebrazione del trentennale di attività, offre ai soci ed alla
cittadinanza la possibilità di approfondire aspetti storici e scientifici, legati non solo ad un bene prezioso come l’acqua ma all’intero
sistema idrico antico che, con rami principali e derivazioni, rappresenta un elemento fondamentale della storia della città.
I Bottini e le sue Fonti sono stati per millenni un importantissimo e originale sistema per l’approvvigionamento idrico, fino a quando, agli
inizi del XX secolo, arrivò in città l’acqua delle sorgenti del Vivo, che giunse dal Monte Amiata con il moderno acquedotto.
Questa giornata di studi e approfondimenti, ci permetterà di arricchire il bagaglio di conoscenze su questo tema di grande interesse e, al
contempo, di approfondire la conoscenza de “La Diana”, fondata l'11 febbraio 1994 da 24 cittadini senesi ed alcune associazioni
appassionati della città e dei Bottini, anche attraverso il confronto con altre realtà nazionali simili alla nostra.
La sessione mattutina (sezione geologico-architettonica) verterà su approfondimenti che ci porteranno alla scoperta del sottosuolo
senese per poi passare ad aspetti legati allo studio sui materiali dei bottini senesi e si concluderà con approfondimenti sull’architettura
delle Fonti.
La sessione pomeridiana (sezione storico-archeologica) porrà un focus sul materiale archivistico come fonte di studio dei bottini e a
seguire ci permetterà di calarci nella storia delle vie d’acqua medievali senesi facendoci conoscere le modalità di scavo utilizzate dai
minatori medievali. Un divulgatore scientifico di fama nazionale ci illustrerà l’esperienza del Museo dell’Acqua e per chiudere i lavori verranno presentate le
vie d’acqua dell’antico Ospedale di Siena. L’organizzazione di questo evento è stata resa possibile grazie al contributo del Ministero della Cultura, questo permetterà di pubblicare
un volume di Atti della giornata.
Un ringraziamento particolare va alla Direttrice dell’Archivio di Stato di Siena che ci ospita in un contesto di notevole pregio e a tutti coloro
che ci hanno permesso di celebrare questo importante traguardo per la vita de “La Diana”.