Una delle attività che effettuano i volontari de La Diana e per la quale sono conosciuti al grande pubblico è quella di fare gli accompagnatori.I soci de La Diana non sono guide ma semplici accompagnatori che guidano gli ospiti principalmente nei tratti dei bottini aperti al pubblico. Ma anche alla Fonte delle Monache, area che l’Associazione ha in gestione, o al Santa Maria della Scala lungo i “Percorsi dell’Acqua” alla scoperta delle cisterne e del pozzo che hanno consentito all’antico ospedale di sopravvivere per oltre mille anni.
Una squadra di donne e uomini che hanno seguito un apposito corso di formazione che ha spaziato dalla storia, alla geologia, ad elementi di sicurezza da applicare in ambienti ipogei. Ovviamente, come sempre, ci sono momenti di aggiornamento quando si presentano nuovi elementi importanti da trasmettere ai visitatori dei vari siti.
La squadra degli accompagnatori, composta da qualche decina di soci, in questi anni si è cimentata anche con nuove sfide. Oltre all’ormai consolidato appuntamento annuale con gli alunni dei vari istituti scolastici senesi e dell’hinterland che visitano i siti di interesse per il ciclo delle acque all’interno del progetto scuole, si sono anche cimentati nell’accompagnamento, per ora in via sperimentale, sia di soggetti non udenti che di soggetti ciechi e ipovedenti.
Sono state esperienze importanti sia socialmente che umanamente che speriamo possano avere un seguito.
Gli accompagnatori de La Diana sono una risorsa importante per l’Associazione, ma anche per la città. Infatti è tramite loro che è possibile trasmettere a molti nostri cittadini e a tanti ospiti che la visitano, elementi di storia e cultura di quanto è avvenuto nei secoli sotto i nostri piedi e che ha consentito a Siena di divenire il gioiello che il mondo intero ammira.